(da Comunicato Stampa)
La mattina dell’8 agosto 1956 nella miniera del Bois du Cazier di Marcinelle in Belgio, un terribile incidente uccide 262 persone di cui 136 italiani emigrati in Belgio per scavare nelle miniere di carbone.
Cinquantamila minatori in cambio di “oro nero”. Questi erano i termini dall’accordo, stipulato nel giugno 1946, tra l’Italia e il Belgio: il Patto del carbone. L’Italia forniva la manodopera il Belgio pagava in carbone.
Questo accordo, di fatto, ha alimentato una emigrazione massiccia e organizzata dall’Italia. Alcuni storici parlano complessivamente di 500.000 emigrati che si sono spostati in quegli anni alterando in maniera significativa il profilo demografico di alcune regioni del Belgio.
Della partenza per fame, delle baracche della seconda guerra mondiale date come alloggio ai minatori, del “vietato ai cani e agli italiani”. Di questo e di altro si canta in “SESSANTA SACCHI DI CARBONE” di Giacomo Lariccia cantautore Romano residente a Bruxelles da diversi anni. La storia degli italiani nelle miniere belghe è uno dei temi del nuovo disco SEMPRE AVANTI. Già finalista al Premio Tenco 2012 (finalista alla Targa Tenco come migliore opera prima) e al Premio De Andrè (2011 e 2012) Giacomo Lariccia con il suo nuovo disco “sa stare elegantemente in bilico tra impegno e divertimento” (G. Zito, Storia della musica italiana) e conferma la “mano felice” del cantautore romano (P.Canei, Internazionale).
(da Comunicato stampa)